Se stai pensando di investire, probabilmente hai sentito parlare di ETF e fondi comuni di investimento. Questi due strumenti sono tra le opzioni più popolari per chi vuole mettere a lavoro il proprio denaro, ma come funzionano esattamente? E quale è il più adatto alle tue esigenze? In questo articolo, faremo un confronto approfondito tra ETF e fondi comuni di investimento, per aiutarti a capire le differenze e scegliere quello che fa per te.


Cos'è un ETF?

ETF sta per "Exchange-Traded Fund" (fondo negoziato in borsa). Un ETF è un tipo di fondo che replica l'andamento di un indice, come l'S&P 500 o il FTSE MIB, ma anche di settori specifici, materie prime, obbligazioni e altro ancora. Gli ETF sono quotati in borsa, il che significa che puoi comprarli e venderli durante l’orario di negoziazione, proprio come un'azione.

Vantaggi degli ETF

  1. Costi bassi: Gli ETF sono solitamente a gestione passiva, cioè replicano un indice senza l'intervento di un gestore attivo. Questo si traduce in costi di gestione ridotti rispetto ai fondi comuni.
  2. Liquidità: Puoi acquistare e vendere ETF durante la giornata di mercato. Questo ti offre flessibilità e accesso immediato al denaro, se ne hai bisogno.
  3. Trasparenza: Gli ETF mostrano sempre la composizione del fondo, quindi sai esattamente in quali titoli stai investendo.
  4. Diversificazione immediata: Con un solo ETF puoi investire in un ampio paniere di titoli, ottenendo subito una buona diversificazione.

Cos'è un fondo comune di investimento?

I fondi comuni di investimento sono strumenti gestiti professionalmente, in cui il denaro di diversi investitori viene raccolto in un unico fondo, che viene poi investito in una varietà di asset. Esistono due principali categorie di fondi comuni: fondi a gestione attiva e fondi a gestione passiva.

  • Fondi a gestione attiva: Sono gestiti da un team di professionisti che seleziona i titoli per ottenere un rendimento superiore al mercato.
  • Fondi a gestione passiva: Questi fondi replicano un indice, come gli ETF, ma non vengono negoziati in borsa e non hanno una quotazione giornaliera.

Vantaggi dei fondi comuni

  1. Gestione professionale: Con un fondo comune, hai un team di esperti che sceglie i titoli e gestisce il portafoglio.
  2. Accesso a investimenti complessi: I fondi comuni possono investire in mercati difficili da raggiungere per un singolo investitore, come mercati emergenti, obbligazioni high-yield o strategie alternative.

Svantaggi dei fondi comuni

  1. Costi elevati: I fondi a gestione attiva possono avere commissioni di gestione molto alte, che possono ridurre i rendimenti netti.
  2. Meno liquidità: I fondi comuni non sono negoziati in borsa e le loro quote vengono comprate e vendute solo a fine giornata al valore patrimoniale netto (NAV).
  3. Performance spesso inferiore agli indici: I fondi a gestione attiva cercano di battere il mercato, ma molti studi dimostrano che la maggior parte non riesce a farlo regolarmente dopo aver considerato i costi.

ETF vs Fondi comuni: confronto diretto

Ecco un confronto diretto tra ETF e fondi comuni per aiutarti a capire meglio le differenze:

Caratteristica ETF Fondi comuni di investimento
Gestione Solitamente passiva (replica un indice) Attiva o passiva
Commissioni Basse, ma con costi di transazione Più alte, specialmente per la gestione attiva
Liquidità Elevata, acquistabile e vendibile in borsa Bassa, negoziazione solo a fine giornata
Trasparenza Alta, composizione sempre pubblica Meno trasparente, spesso rivelata mensilmente
Investimento minimo Molto basso, accessibile a tutti Spesso più elevato
Flessibilità Elevata, puoi scambiare durante la giornata Bassa, puoi vendere solo a fine giornata
Rischio di overtrading Presente, potenziale trading emotivo Minore, meno facile fare scambi frequenti

Quando scegliere un ETF

Gli ETF possono essere la scelta giusta se:

  • Cerchi costi contenuti: Gli ETF a gestione passiva hanno costi di gestione ridotti e, nel lungo periodo, questo può fare una grande differenza nei rendimenti netti.
  • Vuoi avere liquidità immediata: Se pensi di aver bisogno di accedere al tuo investimento rapidamente, gli ETF ti permettono di vendere in qualsiasi momento durante l’orario di mercato.
  • Preferisci un investimento semplice e trasparente: Gli ETF replicano un indice, il che li rende facili da capire. Non c’è bisogno di analizzare ogni singolo titolo all'interno del fondo.
  • Hai una strategia di lungo termine: Poiché molti ETF replicano gli indici principali, possono essere perfetti per strategie di accumulo di lungo termine, come i piani di accumulo capitale (PAC).

Esempio pratico: costruzione di un portafoglio 60/40 con ETF azionari e obbligazionari

Per mostrare un esempio concreto, immaginiamo di voler costruire un portafoglio bilanciato, composto per il 60% da azioni e per il 40% da obbligazioni, utilizzando due ETF: uno azionario e uno obbligazionario.

Supponiamo di voler investire 10.000 euro in un portafoglio bilanciato, con l'obiettivo di ottenere una crescita a lungo termine mantenendo un rischio moderato.

  • 60% Azioni (6.000 euro): Scegliamo un ETF che replica l’indice MSCI World, come ad esempio l'iShares MSCI World ETF. Questo ETF include una vasta gamma di aziende internazionali in diversi settori e regioni, permettendo di ottenere una diversificazione azionaria globale.

  • 40% Obbligazioni (4.000 euro): Per la parte obbligazionaria, possiamo optare per un ETF che replica l’indice Bloomberg Global Aggregate Bond, come l'iShares Global Aggregate Bond ETF. Questo ETF investe in una selezione di obbligazioni globali di diversi emittenti, inclusi governi e aziende, offrendo stabilità e un rendimento fisso.

Con questa configurazione, il nostro portafoglio bilanciato 60/40 è pronto. Ecco come potrebbe funzionare nel tempo:

  • Crescita e rischio mitigato: La componente azionaria (60%) offre il potenziale di crescita nel lungo periodo, mentre la componente obbligazionaria (40%) fornisce stabilità e mitiga il rischio di volatilità del mercato azionario.

  • Ribilanciamento: Ogni anno, possiamo valutare il portafoglio e ribilanciarlo, riportando le proporzioni al 60% azioni e 40% obbligazioni. Ad esempio, se il mercato azionario cresce e la quota azionaria aumenta al 65%, possiamo vendere una parte di azioni e acquistare obbligazioni per ritornare al rapporto 60/40.

  • Strategia di lungo termine: Questo tipo di portafoglio è particolarmente adatto a investitori che cercano una crescita moderata con un rischio bilanciato. Nel lungo termine, la diversificazione globale e la stabilità delle obbligazioni possono contribuire a ridurre l’impatto delle fluttuazioni di mercato e a ottenere rendimenti stabili.

Questa strategia è ideale per chi vuole costruire un portafoglio versatile e resiliente, capace di bilanciare la crescita e la protezione del capitale nel tempo.


Quando scegliere un fondo comune di investimento

Un fondo comune potrebbe essere una buona scelta se:

  • Cerchi una gestione professionale: Se preferisci affidarti a un team di esperti per selezionare i titoli migliori, un fondo a gestione attiva può offrirti questa opportunità.
  • Vuoi investire in mercati più complessi: I fondi comuni spesso offrono strategie più complesse e diversificate rispetto agli ETF, come l'investimento in mercati emergenti o in obbligazioni corporate high-yield.
  • Non ti interessa la liquidità immediata: Se l’obiettivo è a lungo termine e non hai bisogno di accedere ai soldi rapidamente, i fondi comuni possono essere un’opzione valida.

Esempio pratico: investimento in un fondo comune di azioni emergenti

Immagina di voler investire in aziende di mercati emergenti, come Brasile, Cina e India. Un fondo comune specializzato in questi mercati ti permette di accedere a una gestione professionale che può valutare rischi e opportunità, specialmente in contesti complessi e volatili.


Fattori da considerare prima di scegliere

Prima di decidere tra ETF e fondi comuni, valuta attentamente i seguenti aspetti:

  1. Orizzonte temporale: Se intendi investire a lungo termine, sia ETF che fondi comuni possono funzionare bene. Tuttavia, se vuoi flessibilità e accesso rapido, gli ETF potrebbero essere migliori.

  2. Tolleranza al rischio: Gli ETF replicano gli indici e sono più soggetti alle fluttuazioni di mercato. I fondi comuni a gestione attiva, invece, possono avere strategie per mitigare il rischio, anche se non sempre sono efficaci.

  3. Costi: Gli ETF tendono ad avere costi più bassi rispetto ai fondi comuni. Se i costi di gestione sono una preoccupazione, gli ETF sono quasi sempre la scelta più economica.

  4. Grado di controllo: Se preferisci controllare direttamente i tuoi investimenti e avere trasparenza, gli ETF sono una buona scelta. Se ti fidi di un gestore professionale, i fondi comuni potrebbero essere più adatti.


ETF e fondi comuni: una strategia mista?

Quando si tratta di costruire un portafoglio d'investimento, potresti chiederti: meglio scegliere ETF o fondi comuni di investimento? La verità è che non devi per forza scegliere! Includere sia ETF che fondi comuni nello stesso portafoglio può offrire numerosi vantaggi. Ogni strumento ha caratteristiche uniche e, combinandoli, puoi creare una strategia ben bilanciata, sfruttando il meglio di entrambi.

In questo articolo, scoprirai i principali vantaggi di una strategia di portafoglio "mista" che combina ETF e fondi comuni, per ottenere un mix di flessibilità, diversificazione e gestione professionale.


1. Diversificazione ottimale

Uno dei maggiori vantaggi di combinare ETF e fondi comuni è la diversificazione. Entrambi questi strumenti permettono di investire in un paniere di titoli, ma lo fanno in modi leggermente diversi:

  • ETF: Solitamente replicano un indice (come l'S&P 500 o l'MSCI World) e ti permettono di ottenere una diversificazione immediata in un solo acquisto, spesso a costi molto contenuti.
  • Fondi comuni di investimento: I fondi a gestione attiva ti danno accesso a una gestione professionale che può selezionare titoli specifici e cercare opportunità uniche sul mercato.

Unendo ETF e fondi comuni nello stesso portafoglio, puoi sfruttare la diversificazione automatica degli ETF e la flessibilità della gestione attiva dei fondi comuni, aumentando la protezione contro le fluttuazioni di mercato.


2. Flessibilità e controllo

Gli ETF, essendo negoziati in borsa, offrono una maggiore flessibilità rispetto ai fondi comuni di investimento:

  • ETF: Puoi acquistare e vendere ETF durante l'intera giornata di mercato, permettendoti di avere un controllo totale sugli orari di entrata e uscita.
  • Fondi comuni: La negoziazione dei fondi comuni avviene solo alla fine della giornata, quindi sono meno flessibili rispetto agli ETF ma possono stabilizzare il portafoglio nei periodi di alta volatilità.

Includendo entrambi, puoi costruire un portafoglio che combina il controllo operativo degli ETF con la stabilità a lungo termine dei fondi comuni.


3. Bassi costi e gestione professionale

Una delle differenze principali tra ETF e fondi comuni è il costo di gestione:

  • ETF: Gli ETF hanno spesso costi di gestione molto bassi, specialmente se sono a gestione passiva. Questo li rende ideali per investimenti a lungo termine a basso costo.
  • Fondi comuni a gestione attiva: Anche se i fondi a gestione attiva hanno commissioni di gestione più alte, offrono il vantaggio di una gestione professionale che cerca di ottenere rendimenti superiori al mercato.

Utilizzando entrambi, puoi bilanciare il portafoglio per ottenere costi contenuti con gli ETF e potenziale rendimento aggiuntivo grazie alla gestione attiva dei fondi comuni.


4. Possibilità di personalizzare la strategia

Una combinazione di ETF e fondi comuni ti permette di creare una strategia su misura per i tuoi obiettivi e il tuo profilo di rischio:

  • ETF: Possono essere utilizzati per ottenere esposizione su mercati ampi o specifici, come l'azionario globale o un settore particolare (tecnologia, sanità, ecc.).
  • Fondi comuni: I fondi a gestione attiva sono ideali per aree specifiche in cui una gestione esperta può fare la differenza, come i mercati emergenti o i settori più volatili.

Ad esempio, potresti decidere di utilizzare ETF per ottenere una base di diversificazione globale e fondi comuni a gestione attiva per puntare su settori specifici o mercati di nicchia dove una strategia attiva può aggiungere valore.


5. Migliore bilanciamento del rischio

Uno dei maggiori vantaggi di combinare ETF e fondi comuni è la possibilità di bilanciare il rischio:

  • ETF: Con un investimento passivo in ETF, puoi ridurre il rischio di concentrazione e ottenere una stabilità di base.
  • Fondi comuni: La gestione attiva dei fondi comuni permette di adattare il portafoglio alle condizioni di mercato, riducendo il rischio nei momenti di crisi o cogliendo opportunità in tempi favorevoli.

Includendo entrambi, puoi costruire un portafoglio in grado di resistere meglio alle fluttuazioni di mercato, con una solida base di ETF e il supporto della gestione attiva dei fondi comuni per ottimizzare il rendimento e minimizzare i rischi.


Esempio pratico: Portafoglio combinato ETF e fondi comuni

Immagina di voler costruire un portafoglio che utilizzi sia ETF che fondi comuni per bilanciare costi, diversificazione e potenziale rendimento. Ecco un esempio:

  • 50% in ETF:

    • 30% in un ETF globale (come l'MSCI World) per una diversificazione ampia e a basso costo.
    • 20% in un ETF sui beni di prima necessità per ridurre la volatilità e sostenere i rendimenti in caso di bear market
  • 50% in fondi comuni a gestione attiva:

    • 20% in un fondo su mercati emergenti a gestione attiva, per cogliere opportunità in aree ad alto potenziale di crescita con il supporto di un team di esperti.
    • 30% in un fondo obbligazionario a gestione attiva per avere stabilità e protezione dal rischio azionario.

Questo portafoglio unisce i vantaggi di ETF e fondi comuni, sfruttando la stabilità e la convenienza degli ETF e la gestione attiva e il potenziale di rendimento dei fondi comuni.


La combinazione di ETF e fondi comuni di investimento in un unico portafoglio offre il meglio di entrambi i mondi. Gli ETF ti permettono di ottenere una diversificazione globale a basso costo e la flessibilità di comprare e vendere durante il giorno. I fondi comuni, invece, offrono una gestione attiva e specializzata, ideale per aree specifiche del mercato.

Utilizzare entrambi gli strumenti significa massimizzare i vantaggi e ridurre i rischi, bilanciando i costi e sfruttando le potenzialità di rendimento. Se vuoi costruire un portafoglio completo e resiliente, la combinazione di ETF e fondi comuni può essere la chiave per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari in modo intelligente e sostenibile.

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